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Mәrchetә e crәdenzә jé la chjazzә dә l’abbunnanzә

A prezzi bassi e con pagamento dilazionato è la piazza dell’abbondanza

In tutti i tempi è valsa la norma economico-commerciale che per avere molti clienti, bisogna praticare prezzi bassi e pagamento dilazionato

 

Madema Cuntràrjә quannә chjovә portә l’acquә e pàpәrә

Madama Contraria quando piove porta da bere alle papere

Una persona che fa cose inopportune e inutili, pur di differenziarsi dagli altri; altra edizione del Bastian contrario

 

Majestrә, cә sunetә a ma fe? La stessә

Maestro che musica dobbiamo suonare? Sempre la stessa

Riferito a quando una cosa viene ripetuta più volte; è anche una sconfortante constatazione di quando le cose vanno male e continuano ad andare così

 

Maledettә chedda testә ca dә Vәnәrdì sә ndestә, benedettә chedda pastә ca dә Vәnәrdì sә mpastә

Maledetta quella testa che di Venerdì si acconcia, benedetta quella pasta che di Venerdì si impasta

Era credenza comune che il Venerdì santo, giorno della Passione del Signore, fosse di cattivo auspicio acconciarsi i capelli, ma beneaugurante impastare il pane, a ricordo forse della Veronica che al passaggio di Gesù stava impastando la pasta; su questo i fornai avevano da ridire perché quel giorno erano sottoposti a notevole carico di lavoro

 

Maletә e pәzzindә tènәnә picchә parindә

Malati e pezzenti hanno pochi parenti

Un’altra amara verità: a nessuno piace dichiararsi parente di queste persone

 

Mammә, Ciccә mә tocchә - tècchәmә arretә

Mamma, Ciccio mi tocca - toccami ancora

Si dice quando si finge di essere infastiditi, ma in realtà si prova piacere; riferito in particolare alle ragazze che fanno le preziose e invece si compiacciono delle attenzioni ricevute

 

Mamma mammə cə maritə m'a detə cuss’annə, m’a detə u trainirrə, tanda mazzetə mə dettə ajirrə

Mamma mamma che marito mi hai dato quest’anno, mi hai dato il carrettiere, tante botte mi ha dato ieri

 

Màmətə e sordə nan vòlənə jì chə tajə faccə all’amore; pə fallə arrabbəjè l’amorə a mə fattə, l’amorə am’a ffè

(Tua madre e tua sorella non vogliono che io faccia all’amore con te; per farli arrabbiare l’amore abbiamo fatto e l’amore faremo)

 

Mangә assè e sparagnә o puenә

Mangia molto e risparmia sul pane

Molti anni fa il pane era il cibo ordinario, indispensabile sulla tavola: suggerendo di risparmiare sul pane, si invitava a limitare l’essenziale

 

Mangә e bivә a wustә tu e vìstәtә a wustә dә l’altә

Mangia e bevi secondo i tuoi gusti, e vestiti secondo i gusti degli altri

In tal modo non darai adito a critiche e pettegolezzi